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5 FALSI MITI DEL FENG SHUI

  • iemeiarchitettura
  • 7 lug 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 18 lug 2020

Oggi vorremmo parlarvi dei falsi miti legati al Feng Shui, ce ne sono tanti, ne commenteremo qualcuno:


1. L’orientamento del letto secondo il Feng Shui dovrebbe essere sempre disposto a Nord


In realtà dipende tutto dalle caratteristiche e dallo stato emozionale della persona e sempre in armonia con il resto della casa. Ad esempio, disporre la testata del letto ad Est è utile per chi ha bisogno di una rigenerazione nel post-convalescenza. Inoltre dipende anche dalla parete a contatto con il letto, se è esposta a Nord ma ci passano tubature e scarichi sarebbe meglio scegliere un altro orientamento (calmante o attivante dipende dalla persona).

Quindi non esiste un orientamento unico che vada bene per le esigenze di tutti, ogni orientamento ha le sue caratteristiche e apporta benefici diversi.


Ci sono molti falsi miti sul Feng Shui, per essere sicuri di ottenere dei buoni risultati, bisogna affidarsi a un esperto in grado di condurre un’analisi personalizzata

2. È da evitare la presenza alle proprie spalle di una libreria quando si lavora


Quando si lavora è importante avere sempre una protezione dietro le spalle e, più in generale, quando si staziona a lungo in un posto (divano, scrivania, letto). Sono quindi da preferire sedie con schienali alti che possano offrire una protezione. Tuttavia la presenza di una libreria, di per sé, non va ad incidere negativamente né sul benessere né sulla produttività.


3. Il bianco è il colore di riferimento per dipingere i corridoi lunghi della casa. Una scelta che eviterebbe alle energie considerate negative di permanere a lungo nell’ambiente domestico


Il bianco è il colore della purificazione, ma affatica molto l’occhio e va bilanciato. Inoltre va precisato che nei corridoi le energie fluiscono in maniera veloce e difficilmente permangono ma, anzi, può accadere che corridoi molto stretti facciano scorrere il Chi troppo velocemente, quindi la tendenza è quella di cercare di frenare il flusso mediante l’impiego di arredi come tappeti, decorazioni sulle pareti e apparati illuminanti. Inoltre, come per tutto, il colore dipende dalla casa nel suo complesso e dalla personalità di chi la abita.





4. Fotografie o dipinti dovrebbero prevedere la presenza di tutti i membri della famiglia, colti in un momento di serenità collettiva


Questa sembra essere una regola di buon senso dal momento che le foto esposte di solito ritraggono momenti felici della vita. Il Feng Shui, come regola base, risponde anche al buon senso, ma non prescrive severamente niente del genere. Come in ogni caso dipende dalla persona e dal suo vissuto familiare che, se non è stato dei migliori, attraverso l’esposizione di foto potrebbe non aiutare a superarne il ricordo negativo.





5. La porta andrebbe dipinta: di rosso, se esposta a Sud; di blu se in direzione Nord; di bianco se ad Ovest; di verde se ad Est.


Non è assolutamente una regola! Oltre a capire l’orientamento della casa bisogna tener conto anche della persona che vive l’abitazione, quindi il colore dell’ingresso varia in base a molteplici caratteristiche.


Come potete vedere ci sono molti falsi miti che circolano online e non solo sul Feng Shui.

Per essere sicuri di ottenere dei buoni risultati, bisogna affidarsi ad un esperto in grado di condurre un’analisi approfondita e soprattutto personalizzata! Contattaci per avere ulteriori informazioni!

 
 
 

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