IL GIARDINO, UNO SPAZIO DI PURO BENESSERE
- iemeiarchitettura
- 28 mag 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Il giardino è simbolo di vita e per l’impegno e la cura che gli dedichiamo, il giardino ci ricambia svolgendo una funzione curativa su di noi.
Un antico detto orientale recita:
“Se vuoi essere felice qualche ora, bevi vino,
se vuoi essere felice qualche anno, prendi moglie o marito,
Se vuoi essere felice tutta la vita, coltiva un giardino.”
La natura è benessere, è guarigione e le neuroscienze hanno ormai largamente dimostrato che ciò che mangiamo, ciò che respiriamo e dove viviamo influisce sulla nostra salute.
Il giardino (o il balcone) è il prolungamento della nostra abitazione e va progettato come fosse una stanza della casa all’aperto; oltre a ricercarne l’aspetto estetico, bisogna studiare anche i molteplici aspetti funzionali che ricopre. Insieme al benefico aspetto del riequilibrio energetico per la casa e per chi la abita, le piante hanno anche un’importante funzione rigenerante per il corpo e per la mente delle persone.
In un giardino, l’elemento dell’acqua ne rafforza l’effetto purificante e ionizzante garantendo il riequilibrio tra gli ioni negativi presenti normalmente nell’aria e gli ioni positivi che, se presenti in maniera eccessiva in spazi ristretti, provocano sensazioni di malessere. L’acqua raggiunge il massimo effetto positivo quando è in movimento ed è per questo che nei giardini si inseriscono cascate, zampilli, fontane o specchi d’acqua.

Lo scopo del Feng Shui è sempre quello di mantenere il CHI ben equilibrato e all’interno dei propri confini. Ogni cosa ha il posto giusto in cui essere collocata e rimanere in equilibrio. Così come le abitazioni, anche il giardino può essere suddiviso in zone rispetto all’orientamento e alla teoria dei 5 elementi. Un giardino ben progettato diventa un percorso e, come per la vita, può anche diventare un percorso meditativo.
È importante pensare anche alla stagionalità delle piante in giardino progettandolo per tutte e 4 le stagioni, e non per una sola. Al suo interno, possiamo piantare le essenze più adatte a mantenere lo spazio sempre armonico e fiorito per tutta la durata dell’anno. Per questo, è necessario studiare approfonditamente le essenze, il percorso del sole e il clima in cui viviamo per avere apporti di energia sia Yin che Yang per tutta la durata dell’anno.
Un giardino ben progettato diventa un percorso e, come per la vita, può anche diventare un percorso meditativo
Per fare qualche esempio, lo sapevi che il susino, il melo, il bambù, il crisantemo, l’orchidea e la camelia sono essenze Yang mentre il mandorlo, l’acero, l’albicocco, il gelsomino, la magnolia, il rododendro, l’azalea, la rosa e l’ibisco sono essenze Yin?
Non solo: in natura, così come vento e acqua rifiutano la linearità, anche i giardini ripropongono lo stesso principio. Le linee sinuose dei percorsi ci accompagnano da un’esperienza all’altra, tra equilibri e proporzioni, luci e ombre, cornici e prospettive, colori e profumi.

Il senso del giardino per il Feng Shui è ricreare lo scenario e la varietà della natura, giocando tra elementi animati ed inanimati, progettandolo a partire dal migliore orientamento energetico fino ad arrivare a trovare il perfetto bilanciamento tra Yin e Yang e garantendo la presenza dei 5 elementi alla base della teoria del Feng Shui.
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